Sagre paesane Stampa E-mail

La prima fiera del comprensorio fu istituita nel 1548 dal duca di Modena su istanza di Girolamo Montecuccoli e si teneva all'interno del recinto della Rocca, il venerdì.


Le origini delle sagre di Iola si perdono nella memoria del paese. Gli anziani ricordano i tre appauntamenti che scandivano la vita del paese:

Immagine di fiera La fiera del bestiame che, dalla metà del 1800 sino agli inizi degli anni settanta, si teneva il 21 giugno nel giorno di S. Luigi ed era un appuntamento importante a cui partecipavano tutti gli allevatori dei paesi limitrofi sia del modenese che della provincia bolognese. Era una fiera rinnomata per il commercio del maiale "marzolino". I contadini che non potevano permettersi porcilaie particolarmente protette dal freddo, sapendo che il maiale era particolarmente soggetto a malattie da freddo nei primi due mesi di vita, acquistavano i maiali a questa fiera facendo in modo che gli animali arrivassero all'inverno successivo già adulti e quindi in grado di superare i freddi inverni.

 

 

La sagra della festa parrocchialeLa tradizionale sagra parrocchiale che si teneva e si tiene tutt'ora, il primo fine settimana dopo ferragosto.

 

 

 

 

 

 




Fotografia dei primi anni 60La festa dell'Immacolata che, sino alla fine degli anni ottanta, si teneva presso l'Oratorio del paese la terza settimana di Settembre.

 

 

 

 

 




 

Ai giorni nostri, nell'ambito del programma Notti Magiche, la tradizione continua con la sagra parrochiale di agosto, a cui si sono aggiunti alcuni appuntamenti: la festa della pizza, la festa sul Monte Terminale e quella della castagna e della patata. I paesani e i villeggianti si adoperano per dare continuità alle tradizioni locali che, altrimenti, andrebbero perse.

 

Da circa 20 anni la sagra parrocchiale ospita uno dei più bei spettacoli di fuochi artificiali della zona.

 
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